Pubblicazioni

Beniamino di rico

La valutazione ambientale nella pianificazione del territorio

Il volume si inserisce in un percorso di sperimentazione, avviato da alcuni anni dall'autore, inerenti l’applicazione degli strumenti di valutazione ambientale nella redazione dei Piani urbanistici e, più in generale, nei processi di governance del territorio.
Nel volume si approfondiscono le applicazioni sperimentali, coordinate dall'autore e finanziate dal MIUR, nell’ambito dei Progetti di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN), e dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Nella pubblicazione vengono approfonditi gli strumenti, le tecniche, le procedure e la giurisprudenza della Valutazione Ambientale Strategica (VAS), della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e della Valutazione di Incidenza Ambientale (VIncA), tentando di solvere alcune problematiche legate all'applicazione di tali strumenti di valutazione ambientale, quali componenti strategiche nelle procedure di Pianificazione del territorio, dando conto anche degli indirizzi pubblici, attraverso l’indagine applicativa
della normativa regionale e della produzione giurisprudenziale di diverso rango.

Pagine 300, formato 16,5x24 cm.
Beniamino Di Rico

Territori di prossimità: un contratto di fiume per la valle del Trigno

La pubblicazione illustra le esperienze scientifiche sperimentate nell'ambito del progetto “Trigno terre sostenibili”, pervenendo a modelli di governance avanzato per lo sviluppo delle aree interne, declinate quali “aree cerniera” tra sistemi vallivi e costieri.
Oltre ai progetti sperimentati, vengono messi a sistema alcune esperienze realizzate nel corso di Pianificazione del territorio e del paesaggio, tenuto dall'autore, presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, Facoltà di Architettura, i quali hanno tutti la caratteristica di coniugare il progetto territoriale con la problematica della sostenibilità ambientale, orientati al riavvio del volano economico delle aree interne vallive attraverso il restauro e la valorizzazione del territorio.
Il dato comune di queste idee progettuali è che la conservazione ambientale non è più concepita come un vincolo, bensì come occasione di interpretazione dell’identità dei luoghi e delle potenzialità di sviluppo implicite.
La sperimentazione fornisce una proposta che rende “protagonisti” anche gli abitanti di questo piccolo territorio, allo scopo di recuperare e valorizzare l’immenso patrimonio informativo da essi custodito per secoli, tramandato da padre a figlio.
Un racconto del territorio in chiave progettuale, autentico ed unico!

Pagine 308, formato 22x22 cm.
beniamino di rico

Elementi di pianificazione e governance del territorio

Il manuale cerca di sistematizzare le numerose informazioni tecniche, procedurali e giurisprudenziali che intervengono nella pratica della pianificazione del territorio e dell’urbanistica.
La pubblicazione presta particolare attenzione alle “nuove frontiere” dell’urbanistica, affrontando le novazioni tecnico-procedurali degli strumenti e ripercorrendo il dibattito attraverso la ricostruzione della giurisprudenza e degli esempi applicativi.
Nel dibattito è sempre più viva la convinzione che, la pianificazione urbanistica, non può più essere ascrivibile alla sommatoria di tecniche finalizzate alla costruzione “formale” e “normativa” della città e del territorio, o al suo restauro.
La complessità dei problemi che si pongono oggi agli urbanisti vengono, sempre più, declinati in termini di governance del territorio; una nuova chiave di lettura tutt'altro che formale, che vede il coinvolgimento di numerose competenze in aggiunta a quelle tecniche, quali l’economia, la giurisprudenza e la sociologia.
Un processo evolutivo in grado di generare un feedback continuo tra tecnica urbanistica e normativa giuridica, finalizzata non solo alla messa in forma del territorio, ma, anche, al governo delle trasformazioni e delle dinamiche economiche che vi si svolgono.
Il libro, si presenta come un manuale che cerca di dare risposte alla implicita domanda di sistematicità delle informazioni in materia di trasformazione sostenibile del territorio, riducendo le vaste e dispersive bibliografie in materia, offrendo una chiave d’ingresso agevolata alle attività di pianificazione e progettazione del territorio, senza rinunciare alla dimensione critica e alla trasversalità e trascalarità rispetto alla molteplicità di discipline che questi comportano.
La pubblicazione presta particolare attenzione alle “nuove frontiere” dell’urbanistica, affrontando le novazioni tecnico-procedurali degli strumenti e ripercorrendo il dibattito attraverso la ricostruzione della giurisprudenza e degli esempi applicativi, orientata alla ricerca del giusto equilibrio tra interessi pubblici e privati, superando la tradizionale discriminazione tra stakeholders, tipica della zonizzazione funzionale, a favore di democratiche tecniche di perequazione urbanistica.
Tale consapevolezza ci porta ad articolare quest’opera in maniera organica, collegando gli aspetti tecnico-giuridici a quelli procedimentali, arricchendoli con una selezione giurisprudenziale di recente formazione, e schede applicative tecnico-amministrative.

Pagine 596, formato 16,5x24 cm.
beniamino di rico, donato carmine di giacomo

Progetto integrato territoriale Trigno

In questa pubblicazione vengono sinteticamente illustrati i prodotti della sperimentazione condotta dal Centro Studi Ambientali e Territoriali (CeSAT), eseguita nell'ambito del protocollo d’intesa partecipato da 11 comuni abruzzesi e 9 molisani.
La ricerca, dopo aver individuato le suscettività e le problematiche di questa parte di valle del fiume Trigno, ha sperimentato processi strategici di governance partecipativi del territorio (dal basso), finalizzati al riavvio del volano economico di queste terre, basato sullo sfruttamento sostenibile, per fini turistici, dell’intero territorio.
Un progetto in grado di far interagire e collegare due regioni diverse, l’Abruzzo e il Molise, attraverso la rigenerazione dei diversi comparti del territorio, capace di integrare risorse naturali, archeologiche, storiche, culturali, antropologiche ed enogastronomiche, generando così, un “percorso di sviluppo” che muove su direttrici diverse.
Un “di sistema” ambientalmente sostenibile, che valorizza le specificità locali, proiettandole, unitariamente, nel mercato delle competizioni territoriali.

Pagine 120, formato 20x20 cm.
beniamino di rico

Strumenti e tecniche urbanistiche per la sostenibilità

Il libro si presenta come un manuale, pensato per tecnici e studenti, che cercano di dare risposte alla implicita domanda di sistematicità delle informazioni, in materia di sostenibilità delle trasformazioni territoriali, riducendo, così, le vaste e disperse bibliografie in materia.
La pubblicazione è divisa in due parti; la prima tratta degli strumenti e delle tecniche per la pianificazione del territorio, con particolare attenzione ai “nuovi confini” dell’urbanistica mentre, la seconda, affronta il tema della sostenibilità, all'interno degli strumenti di pianificazione, con una accurata descrizione degli strumenti di valutazione ambientale delle pressioni esercitate dai piani e dai progetti, come la Valutazione Ambientale Strategica (VAS), la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e la Valutazione di Incidenza Ambientale (VIncA).
Il libro non offre una completa ed esaustiva trattazione degli argomenti affrontati ma, proprio per il suo obiettivo didattico, si propone di offrire una possibile chiave d’ingresso per le attività di pianificazione del territorio e di progettazione urbanistica, senza rinunciare alla dimensione critica e alla trasversalità e trascalarità rispetto alla molteplicità di discipline che queste comportano.
Si propone, quindi, un contributo orientato alla ricerca delle convivenze tra progetto sostenibile e istanze di sviluppo economico, che facciano della qualità territoriale ed ambientale, un valore unico e complessivo.
E’ questo, infatti, il problema centrale che ha oggi il governo del territorio: come impedire che l’ulteriore urbanizzazione, necessaria per accogliere le nuove istanze di sviluppo economico e sociale delle popolazioni, si risolva sempre in ulteriore danno ambientale, in ulteriore distruzione di risorse non riproducibili ed in aumento dell’inquinamento dell’aria, dell’acqua, del suolo, in ulteriore distruzione del paesaggio e della qualità naturale del territorio.

Pagine 286, formato 15x21 cm.
beniamino di rico

Governo e sostenibilità delle trasformazioni territoriali

In questa pubblicazione vengono sinteticamente illustrati i prodotti della ricerca di due corsi, quello di “Laboratorio di Urbanistica IV” e di “Laboratorio di urbanistica II”, impartiti, rispettivamente, presso il corso di laurea quinquennale in architettura e Tecniche dell’ambiente e del territorio, dell’Università “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara.
I lavori presentati hanno tutti la caratteristica di integrare il progetto, declinato secondo una logica di governance del territorio, con la sostenibilità ambientale.
I temi sperimentati spaziano dall'elaborazione di piani e progetti di sviluppo settoriale, all'elaborazione di piani strutturali intercomunali, alla proposta di piani di assetto territoriale di area vasta, di proposte di riqualificazione urbana e territoriale, fino all'applicazione della Valutazione Ambientale Strategica in contesti urbani e territoriali.
Si tratta, dunque, di diverse tematiche, nelle quali, la ricerca progettuale, è chiamata a coniugare le istanze di sviluppo e di crescita economica e sociale del territorio, con la sostenibilità ambientale.
I progetti, attraverso una lettura dettagliata, in termini di governance complessiva dei processi decisionali partecipativi, legati alla variabile ambientale nella pianificazione, individua percorsi applicativi che superano la logica elencativa, a favore di un vero “progetto di governance territoriale”.
Il dato comune delle uscite progettuali risiede nella sostenibilità ambientale, non concepita come vincolo, come un limite esterno imposto alla valorizzazione del territorio, bensì come occasione di interpretazione dell’identità dei luoghi e delle potenzialità di sviluppo implicite.
Il territorio riscoperto nella propria naturalità, nel rapporto fra questa naturalità e l’antropizzazione storico-culturale, nonché nel legame con le caratteristiche di sviluppo socio- economico, indica percorsi di risanamento ambientale e di occasioni di valorizzazione di contesti paesistico-ambientali, in grado di risolvere, nel progetto, nuove istanze di sviluppo.
Le tesi presentate cercano di affrontare la necessità di concorrere, con il progetto di territorio, ad affrontare la sfida dell’integrazione fra istanze diverse, e di governarle.
Infatti, come i progetti presentati ampiamente dimostrano, è da questa capacità che derivano vantaggi competitivi per i sistemi economici locali.

Pagine 156, formato 20x20 cm.
beniamino di rico

La Valutazione Ambientale Strategica in un'area ad elevato rischio di crisi ambientale

La pubblicazione da conto della sperimentazione, applicata al Piano Regolatore Generale di Falconara Marittima, il quale, rappresenta un caso complesso di governance territoriale, che ha comportato relazioni fra diversi soggetti istituzionali e fra più strumenti di governo del territorio, con la partecipazione estesa di vari portatori di interesse e del pubblico, secondo le modalità previste da diversi istituti giuridici e, da ultimo dalla direttiva europea.
La complessità della procedura, che ha richiesto la creazione di una apposita struttura dedicata alla V.A.S., trova, tra gli aspetti più innovativi, una specifica applicazione dedicata alla partecipazione della comunità locale, oltreché degli stakeholders, al fine di coinvolgerli, attivamente, nel processo decisionale e delle sue implicazioni ambientali.

Pagine 226-243, formato 15,5x23; 
in Paolo De Pascali (a cura di), "Territori della governance".
beniamino di rico, alessandro busca, valter fabietti

Una via per l'Europa: il parco dei tratturi

In questo volume è raccolta una sintesi degli studi che il Ministero dell’Ambiente-Direzione per la Protezione della Natura ha promosso sulla tematica dei tratturi e della transumanza italiana ed europea, affidandoli al coordinamento dell’Università di Chieti-Pescara, Dipartimento Ambiente, Reti, Territorio (DART).
A tali progetti hanno partecipato varie Università, Enti locali, istituzioni ed associazioni italiane, spagnole, francesi, portoghesi e slovene.
Da tutti questi studi ne è derivato un bagaglio di conoscenze prezioso, non solo per la descrizione di questo importante fenomeno di pastorizia transumante, che ha segnato in profondità i nostri territori europei e mediterranei, ma anche indicazioni preziose per la valorizzazione economica, sociale e culturale del patrimonio che la storia ci ha consegnato.
In particolare, il primo studio, del quale si riporta la parte generale in questa pubblicazione, ha riguardato i Regi Tratturi dell’Italia meridionale, ed ha effettuato l’identificazione e la catalogazione della rete tratturale, dei suoi territori e delle sue emergenze storico-architettoniche ed ambientali, ed ha consentito di definire gli usi compatibili di tale rete nel quadro delle suscettività di sviluppo locali.
Anche sulla base delle indicazioni di questo primo studio promosso dal Ministero dell’Ambiente, undici Province delle regioni Abruzzo, Basilicata, Campania, Molise e Puglia, attraversate da tale rete, hanno dato vita ad una importante iniziativa per la costituzione del parco interregionale dei tratturi come strumento di conservazione e valorizzazione dell’identità locale.
A questo primo studio sono succeduti due progetti europei, cofinanziati sul programma Cultura 2000 dell’Unione Europea, che hanno consentito di allargare lo sguardo alla tematica della transumanza come fattore identitario della storia europea stessa.
L’Unione europea, allargandosi sempre più verso nuovi paesi, ha bisogno, per non perdere la propria identità, di riscoprire le radici comuni.
E alla base di queste vi è stata indubbiamente la pastorizia, che ha caratterizzato lo spazio euro-mediterraneo nella storia, nella cultura, nell'economia, nel territorio, nel paesaggio.
Tra le diverse forme di pastorizia, la pastorizia transumante da migliaia di anni ha segnato il territorio europeo per gli spostamenti periodici di uomini e armenti fra la pianura e la montagna.
Ancora oggi, in diverse regioni europee, la transumanza è attiva ed unisce, al di là dei confini degli stati nazionali, territori e popolazioni diverse.
E’ il caso, ad esempio, delle transumanze transfrontaliere alpine, fra la Francia ed il Piemonte, o fra l’Italia e l’Austria, che si fondano su usi e diritti di pascolo ben più antichi dei confini nazionali.
La pastorizia ha dunque unito l’Europa, che è stata così segnata da una vasta rete di sentieri (i tratturi) sui quali in gran parte si è svolta la sua vicenda storica.

Pagine 300, formato 29x25 cm.
beniamino di rico (a cura di)

Virtual museum of European transhumance

L'Unione europea allargandosi sempre più verso nuovi paesi, ha bisogno, per non perdere la propria identità, di riscoprire le radici comuni.
E alla base di queste vi è stata indubbiamente la pastorizia, che ha caratterizzato lo spazio euro-mediterraneo nella storia, nella cultura, nell'economia, nel territorio, nel paesaggio.
Tra le diverse forme di pastorizia, la pastorizia transumante da migliaia di anni ha segnato il territorio europeo per gli spostamenti periodici di uomini e armenti fra la pianura e la montagna.
Ancora oggi, in diverse regioni europee, la transumanza è attiva ed unisce, al di là dei confini degli stati nazionali, territori e popolazioni diverse.
La pastorizia ha dunque unito l’Europa, che è stata così segnata da una vasta rete di sentieri (i tratturi) sui quali in gran parte si è svolta la sua vicenda storica.
Dalla strade romane alle vie della devozione, dal cammino di Santiago alla via Francigena, i tratturi hanno costituito la base di connessione del territorio e della comunità europea, contribuendo al sorgere di città e infrastrutture che ancora oggi la connotano.
L'obiettivo generale della ricerca, si cui si da conto nella pubblicazione, consiste nel valorizzare le connessioni culturali e naturali della rete tratturale italiana, di quella della penisola Iberica e degli altri paesi europei, al fine di identificare e veicolare i valori culturali, ambientali ed antropici della civiltà della transumanza.
L’avvio della collaborazione, anche attraverso supporti informatici, fra i soggetti partecipanti al progetto ha già consentito di porre le basi per l’identificazione e la valorizzazione culturale e ambientale di gran parte dei percorsi tratturali europei. In particolare, l’attivazione del portale informatico e l’avvio del “Museo virtuale della transumanza europea” costituiscono risultati specifici del progetto.

Pagine 228, formato 25x17 cm.

beniamino di rico

La sostenibilità ambientale dello sviluppo turistico: il caso Molise

Questa pubblicazione raccoglie una sintesi del progetto sviluppato nell'ambito del Sistema Turistico Locale “Stella del Molise”, promosso dall'Azienda di Soggiorno e Turismo di Termoli e che vede l’adesione di Province, Comuni, Enti Locali e Associazioni.
Il progetto, di tipo sostenibile, muove dall'individuazione delle criticità attribuibili ad un turismo spontaneo, che, in assenza assoluta di pianificazione, genera rischi ambientali progressivi che potrebbero addirittura degradare la stessa risorsa turistica.
E’ noto infatti che le pressioni ambientali esercitate dalle attività turistiche, malamente controllate, si riflettono in esternalità negative come la possibile contrazione delle economie locali e una diminuzione dell’identità sociale delle comunità ospitanti o la modificazione degli ecosistemi montani, costieri/marini e lacustri, con la conseguente perdita di biodiversità e risorse paesaggistiche.
Alla luce di tali rischi, si è esaminato il fenomeno in termini di carring capacity e, attraverso l’utilizzo di tecniche valutative introdotte dal’Unione Europea come la Valutazione Ambientale Strategica (VAS), si è proiettato il progetto verso uno “sviluppo sostenibile”, capace di coniugare la conservazione con l’uso compatibile delle risorse, rendendoli economicamente produttivi, cioè in grado di generare ricchezza diretta ed indiretta.

Pagine 136, formato 15x21 cm.

beniamino di rico

Studi per un manuale di Valutazione Ambientale Strategica

Lo scenario relativo alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) vede, da un lato, la necessità di introdurre un cambiamento di prospettiva nelle modalità di elaborazione degli strumenti di pianificazione territoriale, così come focalizzato dall'Unione Europea con la Direttiva 2001/42/CE e, dall'altro, la sperimentazione di procedure valutative che, se si concretizzano in prescrizioni e linee guida, più o meno vincolanti, poste a latere della formazione dello strumento urbanistico, rischia di irrigidire il processo di formazione del Piano stesso.
Lo studio, partendo da queste considerazioni, cerca di risolvere la problematica dell’applicazione della VAS, collocandola così all'interno del processo formativo dello strumento urbanistico e non a latere.
Si mette così a punto e si sperimenta un modello operativo di Valutazione Ambientale Strategica, applicabile ai Piani Regolatori Comunali, in quanto, questi, oltre ad essere gli strumenti più diffusi in materia di pianificazione del territorio, condizionano non solo l’assetto del territorio ma anche gli usi del suolo, la qualità del paesaggio e la sostenibilità ambientale.
La sperimentazione si concentra sull'applicazione della VAS alla variante al Piano Regolatore Generale del comune di Falconara Marittima.

Pagine 176, formato 17x24 cm.
beniamino di rico, valter fabietti

La Vas del Ptcp di Chieti

La Valutazione ambientale di questa sperimentazione utilizza un modello operativo basato su matrici di valutazione, riferendosi alle azioni del piano, classificandole e articolandone, in relazione al grado di coerenza con la sostenibilità ambientale.La pubblicazione affronta i diversi punti critici che si sono affrontati: una definizione degli interventi, determinata dalla natura territoriale d'area vasta del progetto di piano, certamente una difficile integrazione tra progetti tematici con finalità diverse.

Pagine 15-18, formato 30x23 cm.
in "Urbanistica dossier", n. 208, anno IX.
beniamino di rico

Procedure e metodi della V.A.S. del P.T.C.P. di Chieti

I piani provinciali e quelli comunali sono gli strumenti di pianifcazione più diffusi, le cui scelte condizionano non solo l'assetto del territorio ma anche gli usi del suolo, la qualità del paesaggio e la sostenibilità ambientale.
Ed è proprio per queste caratteristiche che i piani territoriali provinciali e quelli generali comunali si misureranno, in maniera diretta, con l'efficacia della Direttiva comunitaria 2001/42/CE che introduce il processo di Valutazione Ambientale Strategica.
Questa esigenza ha portato il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, la Provincia di Chieti e l'Università "G. d'Anunzio" Chieti-Pescara a sperimentare modelli e linee guida, scientificamente e tecnicamente adeguati, diretti a rendere più agevole l'applicazione della V.A.S. non solo ai piani territoriali ma, anche e soprattutto, a quelli comunali.
La sperimentazione, di cui si da conto nella pubblicazione, approda a procedure operative adottabili dalle province per la valutazione dei piani territoriali e dai comuni per la V.A.S. dei piani regolatori generali.

Pagine 160, formato 20x13 cm.
beniamino di rico

Environmental sustainability and strategic assessment

La pubblicazione indaga diversi aspetti del rapporto tra ambiente e pianificazione del territorio, tra i quali, la composizione del conflitto fra sviluppo e conservazione ambientale e la Valutazione Ambientale Strategica.
In questo volume si cerca una sintesi tra ambiente e pianificazione del territorio, orientata alla soluzione dei problemi; una chiave per perseguire la sostenibilità nei processi di sviluppo.
La valutazione ambientale, in quanto strategica, deve consentire di illuminare a priori gli effetti indotti da piani e progetti, al fine di contribuire efficacemente alla scelta di alternative realmente sostenibili dal punto di vista sociale, economico ed ambientale.


Pagine 274, formato 12x18 cm.
beniamino di rico, alessandro busca, valter fabietti

La Valutazione Ambientale Strategica del P.T.C.P. della Provincia di Chieti

Pubblicazione redatta dell'ambito della "realizzazione di un progetto pilota per l'applicazione della Valutazione Ambientale Strategica al Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Chieti", convenzione tra l'Università "G. d'Annunzio" Chieti-Pescara, DART, il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e la Provincia di Chieti.
La pubblicazione da conto della sperimentazione effettuata per conto del Ministero, prima dell'emanazione del decreto 152/2006, e a seguito della direttiva 42/2001/CE, che introduce un nuovo processo valutativo per i piani e i programmi.

Pagine 1-39, formato 30x23 cm.
in "Urbanistica dossier", n. 79, anno VIII.
beniamino di rico, alessandro busca

Progetti sostenibili di territorio

In questa pubblicazione vengono sinteticamente illustrati i prodotti di alcune tesi di laurea in Architettura ad indirizzo urbanistico dell'Università "G. d'Annunzio" di Chieti-Pescara.
I lavori illustrati, sviluppati nell'ambito del corso di Progettazione del territorio, hanno tutti la caratteristica di coniugare il progetto territoriale con la problematica della sostenibilità ambientale.
Questi progetti sostenibili di territorio riguardano diverse tematiche: si va dall'elaborazione di piani e progetti di sviluppo settoriale, all'elaborazione di piani strutturali intercomunali, alla proposta di piani di assetto territoriale di area vasta, di piani di parchi, di proposte di riqualificazione urbana e territoriale, fino all'applicazione della Valutazione Ambientale Strategica in contesti urbani e territoriali.
Si tratta dunque di diverse tematiche nelle quali i laureandi, ora architetti, si sono applicati nella ricerca progettuale finalizzata a coniugare le istanze di sviluppo e di crescita economica e sociale del territorio con la sostenibilità ambientale.

Pagine 112, formato 23x23 cm.
beniamino di rico, donato carmine di giacomo

Tratturi e civiltà della transumanza: una rete culturale e ambientale europea

La pubblicazione da conto dell'omonima ricerca, finanziata Unione europea, nell'ambito del progetto Cultura 2000, sviluppata con i collaborazione con il Ministero dell'Ambiente, l'Università "G. d'Annunzio" Chieti-Pescara, l'Università di Valladolid (Spagna), l'Università Cà Foscari di Venezia, e la Maison de la transhumance di Saint Martin de Crau (Francia).
beniamino di rico (a cura di)

The transhumance territories: a parks network

La pubblicazione da conto della ricerca sui tratturi affidata all'Università "G. d'Annunzio" Chieti-Pescara dal Ministero dell'Ambiente, la quale,  in un quadro di sistema e di politiche di riferimento dell'Appennino Parco d'Europa risulta estremamente importante, in quanto, contribuisce alla conoscenza e, dunque, al recupero di quelle tradizioni e di quella cultura che è ancora dentro di noi e che rischia di essere persa.
Lo studio, rappresentato nella pubblicazione, prende le mosse dall'interesse, sempre vivo a livello locale, e che vede il coinvolgimento di Enti, Amministrazioni e Associazioni sui nuovi usi e sulle nuove configurazioni che la rete tratturale con i suoi territori e le sue emergenze architettoniche ed archeologiche, nonché ambientali, dovrebbero assumere.

Pagine 208, formato 21x30 cm.
beniamino di rico

L'area dell'alto Molise come cerniera tra le grandi aree naturali

La pubblicazione da conto della ricerca "Appennino Parco d'Europa", relativamente ai territori di Abruzzo, Molise e Puglia, pervenendo ad un progetto di interconnessione biologica tra le aree naturali protette appenniniche e i centri urbanizzati, al fine di contribuire alla loro sostenibilità ambientale.
Pagine 107-135, formato 17,24 cm.
In AA.VV. "Appennino Parco d'Europa: studi d'area di Abruzzo, Molise e Puglia".

beniamino di rico, donato carmine di giacomo

Conservazione o sviluppo per la rete tratturale

Innumerevoli sono le tipologie di trasformazione, occupazione ed uso degli antichi percorsi della transumanza, così come complesse risultano essere le ricadute normative che i vincoli ex lege 1089 comportano per la pianificazione urbanistica dei territori attraversati.
La pubblicazione da conto delle ricerche e delle sperimentazioni di livello accademico condotte dagli autori, che muovono dal riconoscimento della rete tratturale quale risorsa, e non quale vincolo, per pervenire ad un più generale progetto di sviluppo e governance delle aree interne.
Beniamino Di Rico (a cura di)

Antiche infrastrutture per uno sviluppo compatibile

La pubblicazione da conto dell'omonima ricerca, finanziata dal Ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio all'Università "G. d'Annunzio" Chieti-Pescara, partecipata, anche, dall'Università del Molise.Lo studio ha riguardato i tratturi che si sviluppano, trasversalmente, lungo le regioni attraversate, collegando, fisicamente, il sistema dei parchi nazionali della regione Abruzzo con quello del Gargano, intersecando numerosi Siti di Importanza Comunitaria e aree sensibili.
Il "manuale", che raccoglie tutti gli elementi della ricerca, vuole essere uno strumento di riferimento importante per tutti gli attori protagonisti, per passare dallo studio alle fasi concretamente operative legate all'uso e alla gestione della rete tratturale.

Pagine 395, formato 17x24 cm.

beniamino di rico

Il riuso delle infrastrutture storiche: i territori della transumanza

I tratturi dell’Appennino centro meridionale -cioè quelli appartenenti al Regno di Napoli-, connettevano vaste aree di territorio ed hanno svolto un ruolo profondamente fertile per il progresso economico e sociale delle popolazioni interessate.
Il fenomeno della transumanza, fin dalle origini, ha fortemente condizionato sia la “costruzione del territorio” e dei suoi insediamenti umani -disegnandone l’assetto definitivo-, che la storia sociale, economica, militare, religiosa e culturale delle aree attraversate.
Con il progressivo abbandono della pastorizia si verifica l’inesorabile dismissione e vendita di questi percorsi tant'è che oggi sono ancora presenti sul territorio solo parte della rete principale; il Molise, cerniera del sistema, ne conserva i tratti più ampi e significativi.
Oggi questa rete si presenta a noi con una duplice valenza: una di carattere storico-infrastrutturale, generatrice delle stratificazioni costitutive del paesaggio e una di carattere ecologico-ambientale cioè, come corridoio ecologico e di collegamenti di più e vaste aree con sensibilità ambientale.
beniamino di rico

Territorio, tratturo, sviluppo

La pubblicazione offre una prima analisi della rete tratturale, lunghe piste erbose che raccoglievano milioni di capi di bestiame e migliaia di addetti, facilitando relazioni tra diverse parti di territorio, generando una vera e propria organizzazione socio-economica.Molte di queste attività, pur nell'assenza dell'attività transumante, sono ancora attive sul territorio.
La pubblicazione, muovendo dalla conoscenza fisica di questa grande rete "infrastrutturale", propone chiavi interpretative e modelli di sviluppo dei "territori della transumanza".